PERACOTTARO !!!

                                                                              PERACOTTARO !!!  (24 mar 2016)
E’ di qualche giorno fa l’ articolo di CatturaIsolaalBuioTropeaeDintorni che denuncia: “l’Isola è ritornata al buio” (21 marzo 2016). L’immagine turistica dell’intera Calabria L’emblema di Tropea, dovrebbe rimanere illuminata tutte le notti anche in inverno …. Sono più di 12 giorni che lo scoglio dell’Isola è ritornato al buio. Avvisiamo la macchina amministrativa a…  Non riusciamo proprio a raccapezzarci!
Ma perché è necessario che intervenga TropeaeDintorni per attirare l’attenzione dei Tropeani su questa incuria? Ma qualcuno si ricorda ancora dell’ illuminazione che metteva in risalto sia l’Isola ed il Santuario che la Rupe (lato discesa della Marina) fino a una decina di anni fa ?

Illuminazione progettata e realizzata dall’ENEL nell’ambito di una  iniziativa a carattere nazionale di illuminare “gratis” i siti più belli d’Italia. Si,  gratis anche  il consumo !!!

    IsolaNotturna3167  PortoNotturna-1857
E cosa avranno fatto gli amministratori della cosa pubblica nel corso degli anni ?? Appena si sarà spento qualche faro non avranno provveduto a sostituire neanche la lampada ? E qual è la “professionalità” di cui li sentiamo sempre parlare e alla quale avranno fatto progettare l’attuale illuminazione?
Magari non sarebbe il caso di parlare di questo problema nell’attuale delicato momento dei disagi e danni procurati dalle avversità metereologiche delle ultime ore ma, in effetti, tutto è frutto e conseguenza della stessa vistosa inadeguatezza di chi amministra e dei tecnici e funzionari scelti. Avevamo anche detto che ci vorrebbe un BERTOLASO e una squadra di elettricisti e di idrauliciAPPUNTO !! e … invece abbiamo l’arch. Grande e tanti camici bianchi e toghe nere (lo diciamo solo per la loro minor confidenza con i problemi pratici e per il tempo a disposizione da dedicare al Comune).
A Roma quando qualcuno dimostra che quello che sta facendo non è proprio il suo mestiere, di dimostrarsi inetto e pasticcione, magari proprio dopo essersi vantato delle proprie capacità, e quindi fa delle figuracce allora si dice, anche simpaticamente, che ha fatto ” ‘na figura da peracottaro”. (1) PERECOTTE La simpatia, nel fare questa valutazione, da parte nostra non c’è proprio. Chi si propone per un ruolo così importante , chi rompe le scatole alla gente per farsi eleggere sgolandosi nelle pubbliche piazze e assicurando di essere all’altezza del  difficile compito che gli spetterà . . . . . ammesso che  tutto questo lo abbia fatto in buona fede, appena si rende conto del “fiasco” …..dovrebbe scomparire in punta di piedi alla “Pantera Rosa maniera” , tornare alla propria occupazione e chiedere scusa per il disturbo!!  Non si ha alcun diritto a benevola comprensione, perché, per dirla questa volta alla tropeana : Ma cu’ ti chiamau ???!!!
(1)Il Peracottaro era un venditore ambulante di pere cotte, che portava la sua merce in un canestro quasi cilindrico, che legava al collo con una cinghia di cuoio, e che appoggiava sulla pancia durante il trasporto. Sul fondo di questo canestro veniva inserito un recipiente di metallo pieno di brace, e sopra di esso si adagiava una pentola di rame contenente le pere (e a volte le mele) cotte. Il grido tipico dell’ambulante era semplicemente Peracottaro !!!”.Il perché* poi la tradizione abbia legato la figura di questo professionista a quella di un cialtrone incompetente, non è dato saperlo… ma possiamo immaginare che qualcuno abbia acquistato delle pere cotte non troppo buone…!   
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