ARTISTI & SCIENZIATI …mica solo ALBINO LORENZO e RENATO DULBECCO…..

Come  è vero che la Politica e Arte e  Scienza del governo e dell’Amministrazione della cosa pubblica così è vero che dobbiamo essere riconoscenti ed orgogliosi dei nostri “Artisti” & “Scienziati” che ci hanno fin qui amministrati coadiuvati , evidentemente, da alte professionalità – ai vari livelli –  dei quali si sono circondati e serviti.
Siamo tra  i fortunati residenti nella “Costa degli Dei”, fiore all’occhiello del Turismo Calabrese e, innanzitutto,  orgogliosi cittadini della famosa Perla del Tirreno.  Tropea al 7.805° posto su 8.000 comuni in quanto a vastità del territorio con una superficie di appena 3,59 Kmq. Come abbiamo sentito  dire sino a poco tempo fa, una “bomboniera”, con la terza spiaggia più bella d’Italia e  un mare da bere.
Curare l’aspetto, l’ambiente, il territorio di un territorio così piccolo, una bomboniera, di appena 3,5 km quadrati non avrebbe dovuto rappresentare un grosso impegno.
Eppure la terna commissariale che si è insediata ad agosto dello scorso anno, sta faticando e non poco  anche soltanto a tentare di rimettere in carreggiata  la macchina amministrativa comunale, responsabile assieme ai politici da poco andati via e a coloro che li hanno preceduti, di aver prima condotto e poi mantenuto la città nelle disastrose condizioni in cui si trova.
Si, perché Tropea in questo stato non ci è arrivata da sola. E’ stata condotta, piano piano al punto in cui l’hanno trovata i Commissari : senza acqua potabile in assoluto (così è da diversi anni soltanto che i Sindaci lo hanno nascosto), con le strade interne alla città un colabrodo, le due vie di accesso alla città con restringimenti , ostacoli e ponti crollati quasi da tre anni, le acque bianche che confluiscono  nelle fogne, il mare sporco, la pubblica illuminazione cadente e quasi cimiteriale, il centro storico completamente vuoto d’inverno e buio perché gli esercizi sono chiusi ma – ciononostante –  inibito al traffico per evitare il pericolo di incidenti alle poche decine di pedoni in tutto che percorrono le sue strade (?) e costosamente videosorvegliato per beccare i disobbedienti che, sotto la pioggia,  vanno a far visita alla nonna e non hanno il pass.
A proposito di disobbedienti si è atteso l’arrivo dei Commissari per “punire quelli delle pedane stagionali”, quelli (tutti) che non le smontavano per i costi elevati di smontaggio , rimontaggio  nonché  di immagazzinaggio?
E poi a pensarci bene … queste pedane che non sono di intralcio d’estate a chi dovrebbero esserlo d’inverno….. quando restiamo in giro solo noi Tropeani e con il traffico limitato? Ah già … un problema di impatto ambientale…. Ma perché  permettere “l’impatto” estivo, quando ci sono ospiti di riguardo… i turisti e poi fare gli schizzinosi d’inverno. Ma poi mica d’inverno….. perché le autorizzazioni sono sino a fine settembre …. Ci portiamo pure sfiga prefigurando una fine stagione che in effetti arriva, per fortuna, anche oltre  fine ottobre. Tutto è dipeso dal fatto che non ci sia stata un’Amministrazione capace di invogliarere gli operatori a mettersi in regola e guidarli al perfezionamento di una pratica di occupazione annuale che passasse al vaglio, naturalmente, delle Belle Arti. Oppure ad essere intransigenti con la puntualità dello smantellamento.
Ma così tutto sarebbe stato in regola e non si sarebbero potuti fare favori agli amici e nessuno avrebbe avuto bisogno di strusciarsi con politici e dipendenti.
Un po’ come è successo per gli stabilimenti balneari. Dopo la splendida e lungimirante progettazione e realizzazione del “lungomare”  ed il “raddoppio” dei lidi in quel tratto di costa ( quelli più minacciati da questo cattivo tempo) a destra e a sinistra del tratto di lungomare, proprio ora che le mareggiate hanno combinato il disastro, al titolare disobbediente che non ha smontato a fine stagione come da impegni concessori, oltre ai danni naturali , cade in testa  la tegola dell’abusivismo, delle multe e del ripristino dei luoghi.
Ma per le Autorità che dovevano normalmente vigilare, di responsabilità non ne parliamo?
Sono anni che nessuno smonta niente.
Ma poi è ipocrisia bella e buona : un tempo (lido Collia, lido Cimino) le strutture erano costituite da pannelli che fungevano da zona cabine e poi la zona bar con una ghiacciaia per le bibite, una per i gelati e … forse.. una macchina del caffe. A fine stagione, con un camioncino si portava via tutto.
Ora i lidi sono arredati ed attrezzati come la Costa CONCORDIA, ma come cavolo si può immaginare e pretendere che vengano montati e smontati ogni  stagione. A quali costi? e con quali mezzi ? con l’intervento dei birotori militari americani?
Ma l’Ufficio Tecnico ha mai controllato il tipo di struttura , anzi ha dato preventivamente  dei parametri da rispettare ? Queste sono le alte professionalità a disposizione.E’ pura ipocrisia, autorizzare a condizione di  adempimenti a cui  è impossibile tener fede. Vuol dire autorizzare un abusivismo prossimo venturo. Responsabilità di chi concede e paracu…smo  di chi ottiene l’autorizzazione, sempre con la speranza della possibilità di cavarsela magari pagando l’occupazione annua (?) ad un assatanato Ufficio tributi che incassa il canone(?) da un “abusivo”, e grazie alla disponibilità – da parte dei politici –  a chiudere un occhio a fronte di  fedeltà politica.
Poi ti arriva una mareggiata e scoperchia la pentola…. questo modo di amministrare e di farsi  amministrare. Partono le ordinanze…. E quelle dei dieci anni precedenti ? Nessuno si era accorto di nulla ? Omissione in atti di ufficio ?
In fondo è quello che è successo per anni a Ricadi per i chioschi finiti sotto la lente d’ingrandimento della Bindi.
Dopo anni di “far finta di niente da una parte e dall’altra” di “abusi temporali” e di “omissioni perenni”….. un clamore a livello nazionale anzi internazionale.
Ma davvero ci vuole l’intervento dello Stato per far rispettare i termini concessori per la pedana di un bar o per un lido che non adempie le scadenze temporali della concessione ? e l’antimafia qui, cosa c’entra ???? Siamo soltanto dei  disobbedienti incalliti … incivili e asociali da vergogna in assenza di un comportamento collaborativo e disponibile da parte di una Amministrazione Comunale spesso incapace  e inadeguata !!!
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