Sul PORTO : BANDIERA PANAMENSE o CORSARA?

“Panama Papers, il paradiso fiscale logora chi non ci va” è il titolo di un articolo de   ll Fatto Quotidiano del 13 aprile scorso..
E’ quanto mai attuale parlare di Panama, ma noi, parlando del PORTO di TROPEA e della bandiera panamense che vi sventola da sempre non abbiamo mai inteso alludere ad un paradiso fiscale, bensì ad un CatturaPORTOpanamaterritorio nel quale non è obbligatorio sottostare a leggi codici e regolamenti della Repubblica Italiana ma, forse, a quelli di un esotico paese dove ci si regola un po’ più “allegramente”.
Proprio in questi giorni, quanto sta accadendo giù al Porto di Tropea, fa pensare di non essere in territorio italiano e ciò anche grazie  alla assoluta compiacenza da dell’Ufficio Tecnico Comunale. preposto al controllo sul DEMANIO e all’osservanza delle leggi sull’Urbanistica
CatturaCANTIERESe si trattasse soltanto di trascuratezza ci troveremmo di fronte a  negligenza . Ma se un cittadino avvisa (firmando e protocollando) che, all’interno della struttura portuale sono in corso attività in assoluta inosservanza del Codice della Navigazione e di leggi e regolamenti urbanistici e nessuno interviene, il fatto cambia sensibilmente.
Abbiamo già detto come sia stata una forzatura affidare in concessione cinquantennale e per un tozzo di pane , la struttura più importante e propedeutica ad uno sviluppo turistico di un certo pregio, ad una società mista in cui il Comune – oltre ad essersi auto-relegato in un ruolo da Cenerentola – subisce, supporta ed agevola  comportamenti quanto mai “sui generis” messi in atto da parte della gestione. E senza beccare un Euro!!!!     Il COMUNE.
Lavori su beni demaniali  non autorizzati che hanno già provocato, nel maggio 2014, il sequestro della struttura bar ristorante da parte della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina.
A due anni di distanza la gestione del Porto ci sta tranquillamente riprovando ed il Comune ,Catturacorblu allertato, non si è neanche mosso.
In una enorme confusione di pratiche e di protocolli “ballerini” che riguarderebbero l’U.T e lo Sportello SUAP, ed una omertà da non credere, si continua a permettere alla PortodiTropea SpA ( di cui il Comune è socio) di agire impunemente violando le leggi in materia. E ciò nonostante siano stati attenzionati gli Uffici Comunali.
I lavori stanno procedendo con abbattimento di pareti, pose di piastrelle, variazione di uso dei locali, apparentemente senza alcuna DIA o SCIA o altra Autorizzazione.
Come se. appunto , tutta la struttura portuale non debba sottostare alle leggi Italiane.
Bandiera Panamense o Corsara ?
A proposito, il tutto con I COMMISSARI in casa.

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