FRANCO VITA… e gli indimenticabili anni ’70

Franco Vita … e gli indimenticabili anni ‘70

Agricoltore  e imprenditore turistico.
Ha partecipato, operando attivamente nell’azienda paterna fin da  giovane età , allo sviluppo della coltivazione, del commercio e dell’esportazione del prodotto agricolo calabrese  famoso in tutto il mondo… lacipolla rossa di Tropea. A metà anni ‘6o, al sentore del primo sviluppo turistico, fa alcune  esperienze nella gestione di camping e villaggi turistici. A
ll’inizio degli anni  ’70, con Sergio Leonardi cantante allora in voga e l’architetto Luciano Chesini  decidono di aprire a Zambrone, pochi chilometri da Tropea,  la Discoteca – Ristorante – Piano Bar “Blue Inn” sul modello del già famoso BLUE INN  di Roma nel cuore di Trastevere.
Realizzato tra il mare e la collina in mezzo agli ulivi, alcun impatto sul paesaggio, diventa immediatamente il locale alla moda della costa tirrenica tra Pizzo, Tropea e Capo Vaticano nel pieno boom turistico degli anni 70/80.
Oltre a Sergio Leonardi, si esibiscono al piano Bar il maestro Mario Perrone e giovani artisti che diverranno famosi come Gigi Proietti, mentre la   musica,  nella  discoteca  è  affidata a   dj   di grido che propongono un genere  musicale di avanguardia. Oltre che dei  turisti italiani e stranieri di ogni regione e nazionalità, diventa il punto di attrazione della gioventù locale che,  abbandonando superati ritmi del passato tira a fare le ore piccole sempre sotto l’occhio vigile di Franco Vita.

Il BLUE INN, oltre che proporre novità musicali e di vivo intrattenimento, si muove nel rispetto della legalità e delle regole di buon comportamento.
Le serate al Blue Inn diventano, pertanto, un’occasione non soltanto di svago, ma anche di crescita dei giovani calabresi nel delicato momento del loro passaggio  verso modelli  e stili di vita più moderni.  

Un saluto a Franco Vita che ci ha lasciato stamani.
Se ne va con lui uno dei primi … ed ultimi animatori delle Estati Tropeane degli anni ’70, quando la Costa degli Dei ancora non si chiamava così… e dove , nonostante si avvertissero le prime “turbolenze” dalle zone calde della Piana di Gioia e dintorni… ancora l’estate era vivibile e brillante… con un turismo più qualificato…….Franco ha sempre vigilato affinché il BLUE INN fosse assolutamente ben frequentato.

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