…..CON IL CERINO IN MANO……

“Non ho scheletri nell’ armadio” aveva dichiarato il Sindaco nel settembre scorso, nell’accingersi a presentare il ricorso unitamente agli altri due consiglieri Rotolo e Lorenzo.

Richiesta di annullamento, previa sospensione, del provvedimento emanato il 12 agosto 2016 e contestazione punto per punto degli addebiti mossi. Dalla riunione interpartitica prima delle elezioni al bagno di capodanno, dalla gestione degli appalti al superamento del limite di 40milaeuro per lavori di somma urgenza, dalla mancata indicazione di inizio e fine dei suddetti lavori al riaffidamento, dopo pochi giorni ad altra ditta per gli stessi lavori, etc etc. Concludono i legali”assunti palesemente  irreali anche perché nella loro enunciazione configurano gravi reati che avrebbero dovuto indurre all’apertura di procedimenti penali di cui non vi è traccia” .
Come non convenire su quest’ultima osservazione ?

L’allontanamento dei politici è stata l’unica automatica conseguenza del provvedimento di scioglimento con conseguente avvicendamento dei Commissari Straordinari.
Dopo uno scioglimento
per infiltrazioni mafiose, il  più grave provvedimento che possa colpire una pubblica amministrazione (sono parole dei Commissari), logica vorrebbe che seguano provvedimenti altrettanto “straordinari” per definitivamente stanare e punire altri responsabili e eseguire una sanificazione ambientale (o la Giunta Rodolico avrebbe fatto tutto in piena autonomia ?) 
NULLA !!
Nessuno si è accorto di NULLA perché NULLA è avvenuto ….. e le famose 200 pagine di “Omissis” ? ,

quasi il TERZO SEGRETO di FATIMA !
Che poi non sarebbe mica necessario ricercare per forza il mafioso (‘ndranghetoso) infiltrato… c’è la mafia dei colletti bianchi, quella politica e basta, quella amicale o parentale, quella dei clienti di studio. … forse per meglio “inquadrare” un scioglimento si potrebbe allargare il concetto di mafia….. ispirandosi alla “mentalità mafiosa” a cui accennano i Commissari.
I Commissari, in una recente conferenza stampa  rintuzzando le critiche sul loro operato : Stiamo raddrizzando una brutta situazione”  … credo che a qualcuno manchi informazione, a qualcun altro la memoria!  ….. la disorganizzazione amministrativa… forti tensioni tra gli uffici…. un treno deragliato…. un ufficio tecnico con una stasi e una situazione di assoluta confusione… moltissime cambiali in scadenza per scelte sbagliate nel passato e che danno adesso i loro effetti”…. Si parla soltanto di disorganizzazione amministrativa, malfunzionamenti, scelte sbagliate… di incapacità di amministrare…. giudizi che – normalmente – qualsiasi nuova amministrazione esprime nei confronti di quelle che  l’hanno preceduto.
Ma tutti questi “danni” possono mai essere addebitati soltanto  all’ Amministrazione uscente  ??
Ma allora ?  L’Amministrazione RODOLICO sarebbe  quella a cui si sarebbe “spento il cerino in mano”?  Parrebbe proprio di si.
Le indagini che portano allo scioglimento dell’Amministrazione del Comune di Tropea vengono da lontano,   non possono essere scattate a  neanche un anno e mezzo dall’insediamento della Giunta Rodolico….  A meno che non si siano immediatamente compiuti reati ravvisabili e perseguibili … Ma di “reazioni” ed iniziative giudiziare a tali reati  non ce ne sono state, neanche dopo quasi un anno dallo scioglimento.
Il percorso dell’Amministrazione non era stato senza intoppi e molti strappi ne avevano comunque minato la stabilità . La compagine, anche a seguito del sopraggiungere della Commissione d’accesso, non ha più ritrovato ricomposizione . Non avrebbero probabilmente concluso il mandato, ma tutto questo non è certo motivo di  scioglimento…
La “responsabilità” dell’ Amministrazione ??se non altro l’incapacità di effettuare una virata tanto decisa,  una “straorzata” da imprimere ad una  macchina comunale fatiscente e malfunzionante sommersa in un clima di assoluta mancanza di trasparenza a cui non si è voluto e/o  potuto rimediare.
Ora lo scioglimento, così come si sta evolvendo , appare più come una punizione  a tutta la Comunità
e una censura  a qualche abbondante decennio di cattiva amministrazione con colpe e responsabilità che ci possono stare. Conseguenze di un CORECO che non c’è più da secoli, un Segretario comunale che non è più indipendente anzi viene nominato dal Sindaco e senza le responsabilità che aveva prima della riforma, una maggiore autonomia dell’Ente Comune……. tutti “snellimenti”  a cui non corrisponde una attività di controllo che possa chiamarsi tale.…… ed ecco che “le cambiali” e i “treni deragliati” vengono fuori alla lontana…. a distanza di anni… a distanza di due, tre quattro amministrazioni che nel frattempo si sono avvicendate.
Nel frattempo
si è continuato  a procedere con quella  “mentalità mafiosa” che i commissari hanno stigmatizzato … “Saremmo veramente ipocriti se non riconoscessimo che uno dei mali più profondi di questa nostra terra, amara e bella, è  la mentalità mafiosa di alcuni cittadini …..  quella mentalità che non rispetta le regole, le persone, non rispetta le cose comuni ma pretende  il rispetto per se con qualsiasi mezzo… che pensa solo a se ed alla propria famiglia, che le cose comuni vadano in malora…. che le regole siano per gli altri e le eccezioni per sé …
lo scioglimento come punizione  ?
Non ‘ndrangeta, ma diffusa mentalità mafiosa che con la ‘ndrangheta non c’entra necessariamente.
Macchina comunale nelle pessime condizioni quali quelle rinvenute dai Commissari Straordinari, che stanno incontrando difficoltà
per sostituzione, rinnovo o allontanamento del personale.
Nonostante l’ottimismo espresso, anche i Commissari, per tali difficoltà, sono ancora nel guado…. specialmente con l’Ufficio Tecnico.  L’Ufficio Tecnico, il punto più delicato, strategico e vulnerabile di un’Amministrazione, il punto più attenzionato dalla legge sulla Trasparenza e Anticorruzione.  Un Ufficio Tecnico, quello del Comune di Tropea che sarebbe in mano a questa o quella “famiglia”…… ma non  ci vorrebbe sempre la complicità di funzionari e dipendenti ?
Ed allora perché non  ci sono state misure in merito da parte delle Autorità competenti ? Perché nel ricorso al TAR si fa riferimento all’ex Responsabile di area Tecnica? …. il quale, per togliersi qualche sassolino , essendo stato censurato dall’ultima Amministrazione avrebbe, con conseguente livore.  rappresentato in maniera pretestuosa un episodio relativo ad un irregolare affidamento in gestione del depuratore Argani.
Un Responsabile di Area Tecnica che ha cavalcato,  per una decina di anni, l’avvicendarsi di quattro/cinque diverse Giunte,  firmando una serie di “cambiali” (che ora i Commissari si trovano in conto) dalla viabilità, all’acqua non potabile, dalle fogne alla depurazione, dagli abusi edilizi anche sul demanio marittimo ad una folle concessione cinquantennale del Porto  e tanto tanto altro.
Il
PORTO.  Argomento appena sfiorato dalla relazione per lo scioglimento e per la concessione di pochi metri quadri per una biglietteria…  Ma c’è sarebbe ben altro!   I 105milametriquadrati della struttura portuale concessi per 50 anni per un boccone di pane, in seguito ad una delibera comunale con tanto di false dichiarazioni in atto pubblico e poi riportate nel contratto notarile di concessione, contratto del  valore di qualche centinaio di milioni di euro  ad una società inadeguata, scatola vuota ?
Tutti atti firmati nella sua qualità di Responsabile dell’Area Tecnica, senza che qualcuno gli abbia puntato un’arma alla tempia per costringerlo a firmare….. almeno che si sappia. E si che in un primo momento aveva dato la sensazione di essere lui succube dei Politici di turno. Di qualcuno lo può pur essere stato… ma di tutti…??
E così, come asserisce da molto tempo il dr. Gratteri, in ogni caso, lo strumento dello scioglimento delle Amministrazioni per infiltrazioni mafiose, così com’è,   è inadeguato.
Non dovrebbe avere come conseguenza l’allontanamento dei Politici di turno, che si trovavano li magari per caso e al momento sbagliato, lasciando l’apparato amministrativo  intonso e indisturbato …. pronto ad accogliere e coinvolgere i prossimi  (temerari) eletti dal popolo.
Ma occorre pazienza e fiducia : le indagini per Isola Capo Rizzuto sono “partite” nel 2009 e la conclusione si è vista qualche giorno fa. Quelle su Tropea nel 2010… tra un anno  se ne potrebbero vedere i frutti.

                    

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